Carissima,
ti ho votato per la seconda volta anche se, come tutti i napoletani, sia di destra che di sinistra, data la situazione catastrofica in cui alla fine del tuo primo quinquennio versava la città, non ne avevo nessun altro motivo se non quello di appartenenza al centrosinistra, di stima nella tua persona, e sospettosa sfiducia nei confronti di Malvano e dei berluscones che gli stavano dietro. Tu stessa sei rimasta meravigliata dell’inaspettata vittoria e, felice e sincera hai promesso il massimo impegno per migliorare la nostra città.
Ti sarai pure impegnata, ma i buoni propositi e la buona volontà non bastano più per la nostra disastrata Napoli.
E’ vero: mali antichi e strutturali non si risolvono in pochi anni; è vero: l’improvvido indulto ha peggiorato ancor più le cose, ma è altrettanto vero che mentre ai vertici si programmano incontri per decidere sui provvedimenti da adottare, i cittadini soffrono fino a rischiare la vita.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Si è domandato, in ospedale il cittadino canadese coinvolto in una sparatoria in un quartiere centrale della città.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Si sono chiesti attoniti i clienti del giornalaio ucciso da balordi per il furto di pochi euro.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Se quando attraversi, sicuro, sulle strisce perché una macchina, civilmente, si è fermata, proprio allora rischi di essere travolto da un’altra che, impaziente, la sorpassa.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Dove, sotto gli occhi dei distratti vigili, giovinastri indisturbati scorazzano senza casco sui loro motorini urlando contro i passanti per spaventarli.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Dove sul marciapiede davanti ad una agenzia di scommesse in via Orsi al Vomero decine di motorini impediscono il passaggio ai pedoni ed in strada macchine in sosta anche in tripla fila bloccano il traffico verso la tangenziale e l’accesso ai garage degli sventurati residenti.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Se quando denunci il furto del portafogli avvenuto alla fermata dell’autobus ai poliziotti di quartiere, interrompendo la loro spensierata passeggiata, essi assicurano : “ Non è il primo caso che ci viene segnalato: ci attiveremo affinché sia spostata la fermata!”
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Dove, appena piove, si aprono voragini che vengono chiuse alla buona fino a quando la prossima pioggia non le riaprirà e dove anche il rifacimento della pavimentazione stradale peggiora lo stato precedente senza che nessuno ne sia mai responsabile.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Dove anche l’Infostop si diverte a sfottere i pazienti cittadini durante le loro lunghe attese alle fermate dell’autobus, segnalando in arrivo un autobus fantasma e tra quindici minuti l’autobus che ti passa subito dopo sotto il naso.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Dove le fermate della metropolitana sono mostre di arte contemporanea e dove si studiano progetti urbanistici davvero entusiasmanti, mentre cani randagi scorazzano tra cumuli di spazzatura in putrefazione.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Dove i barboni “abitano” nelle loro case di cartoni e giornali sotto i portici di una delle gallerie più importanti e antiche della città.
CHE CITTA’ E’ MAI QUESTA ?
Dove nonostante questi enormi gravissimi problemi si progetta con presuntuosa, irresponsabile superficialità la Notte bianca: dopo l’esperienza dello scorso anno, quando solo la fortuna ha evitato che nell’immane folla, non governata, accadessero gravissimi incidenti. Ed inoltre quest’anno, grazie all’indulto, quanti delinquenti in più si mescoleranno tra la folla?
IN UNA CITTA’ COME QUESTA
Attenta anche tu, sindaco, al collier che quasi sempre indossi.