Mi fa lo stesso sgradevole effetto degli applausi ai funerali, non mi ci rassegno.
Non è modernità, è decadenza!
E’il trionfo del kitch, lo scimmiottamento di usi e costumi che non ci appartengono.
E’ consumismo senza senso.
Nei giorni in cui si commemorano i morti ci si traveste da zombi e si ripete: dolcetto o scherzetto?
Non è da idioti?
I sepolcri di foscoliana memoria non accendono più gli animi ad egregie cose, ma ispirano rave party a base di droghe in cui si può anche morire, orridi film dell’orrore, truci sette sataniche.
Insegnate, vi supplico, ai bambini il rispetto e il culto dei defunti, l’importanza irrinunciabile del passato. Non regalate zucche vuote, ma riempite le loro di racconti delle storie degli uomini che ci hanno preceduto. Solo così potremo sperare che la nostra civiltà abbia ancora un futuro.