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Ipotizziamo che oggi sia il vostro compleanno. E che un’ amica si presenti a casa vostra con un bonsai in regalo per voi.
Quale sarebbe la prima cosa da fare?
Dargli acqua? Trovargli un posto giusto? Potarlo? Rinvasarlo? Oppure prenderlo e darlo a qualcun’altro?
No.La prima cosa da fare è fermarsi un attimo e riprendere fiato. I bonsai fanno paura più o meno a tutti. Perchè sono bellissimi e sembrano delicati, ma in realtà non lo sono.
Fermatevi, e osservate il vostro bonsai.
E' necessario entrarci in contatto per capirlo e capire quali sono le sue esigenze.Se volete davvero curarlo, dovrete innanzitutto mettere da parte l’ansia da principianti e comportarvi con cautela: per prima cosa documentatevi. Esistono tantissime specie di bonsai,alcune sono adatte all’ambiente esterno, altre possono essere tenute in casa, alcune necessitano di più acqua,altre di più luce etc.
Quindi scoprite qual è la specie che vi appartiene (molto semplice in realtà…di solito i bonsai vengono venduti con un apposito cartellino chiarificatore) e soltanto dopo potrete darvi da fare.
Auguriamoci che chi vi ha regalato il bonsai sappia darvi qualche informazione…tipo quando è stato rinvasato l’ultima volta e quanti anni ha.
Ma,dato che ci piacciono le sfide,partiamo dal difficile.
Del vostro bonsai voi non sapete nulla,solo la specie (e se non sapete neanche quello,allora postate qui una foto e ve lo dirò io). E dunque, armati solo dalla pazienza (fondamentale nella cura degli alberi in vaso) cominciate ad analizzare il terreno.
Se il bonsai è stato bagnato da poco, ve ne accorgerete, perché i terreno sarà umido e soprattutto molto scuro. In caso contrario la terra apparirà compatta e chiara,quasi beige.
Agite di conseguenza. Dovete capire da soli se è necessario innaffiare.Se lo riterrete opportuno procedete,sempre attenti però alle fuoriuscite inferiori. Sotto ogni vaso ci sono infatti dei fori e l’acqua in eccesso uscirà da lì. A quel punto non date altra acqua, anzi fate in modo che non si creino ristagni.Cioè che non resti acqua in eccesso sotto il vaso.
Fatto questo,trovategli un posto adeguato. Se è estate,ogni bonsai può stare all’aria aperta. Se è inverno,vale il ragionamento di cui sopra. Se il vostro è un bonsai da esterno allora va posizionato fuori al balcone o nel giardino (fortunati ad averne uno!), se invece è un bonsai da interno portatelo in casa, in una posizione ben illuminata.
Ricordate sempre queste poche regole: niente raggi diretti del sole, niente gelate eccessive,tanta luce e acqua quanto basta.
Per il momento astenetevi da un rinvaso.Non è mai strettamente necessario, a meno che il bonsai non sia stato preso in uno di quegli stand tanto diffusi…se non proviene da una serra,ma da un centro commerciale, forse è meglio provvedere, perché chi vende i bonsai come se fossero oggetti standardizzati, non presta molta attenzione ai dettagli. Ma, in ogni caso, cautela. Per le prime volte sarebbe meglio farsi assistere da un esperto. Se poi volete fare come me,fate da soli.Sperando che abbiate la mia stessa fortuna.
Fatto questo, lasciate che il bonsai si ambienti e non spaventatevi troppo per le foglie gialle che di sicuro perderà…è una cosa normale. E’ come se fosse la sua cerimonia di benvenuto nella vostra vita.
E da quel momento,lasciatelo respirare.Lasciatelo vivere.Non pressatelo con attenzioni inutili,non smuovetelo troppo e non prendete iniziative affrettate.
Ma passateci del tempo. Meglio un minuto al giorno che un ora a settimana. Ha bisogno della vostra presenza discreta, quasi quanto voi imparerete ad aver bisogno della sua.
E,se non vi sembra troppo ridicolo,dategli un nome.Vi risulterebbe difficile in seguito amare così tanto qualcuno e non sapere come si chiama!
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